HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per novembre 12, 2019
So del limite
Mi preparo per la notte che si stende oltre la visuale che ho dei continuum, sensazioni di ciò che per me può essere infinito, certezza del mio limite.
Julien Ottavi – Beyond Symphony | Neural
[Letto su Neural]
Sin dai primi secondi di Beyond Symphony è un ronzio stridulo e continuo generato da chissà cosa a saturare l’ascolto. Julien Ottavi – l’autore di questa lunga piece della durata di oltre un’ora e quindici minuti – è un artista sonoro transalpino, programmatore, compositore, musicista, poeta e film maker sperimentale, il cui personalissimo viatico creativo iniziò studiando batteria ed occupandosi di fotografia. Il background di Ottavi contempla anche forti radici nella poesia sonora, nella musica contemporanea di marca cageana e nel bruitisme: influenze che in qualche modo ancora oggi fanno capolino nei suoi lavori. È infatti attorno al rumorismo del drone appena citato, piuttosto metallico e insistente, che sono sviluppate tutta una serie d’impalpabili e aleatorie costruzioni auditive, ottenute utilizzando Pure Data, un software open source che è un linguaggio di programmazione visuale per gestire iterazioni audio-video – e che per questo viene spesso utilizzato in lavori multimediali. La sollecitazione a una differente percezione auditiva – in altri casi ottenuta a partire da silenzi, lunghe pause o volumi bassissimi – qui è stimolata sottostando prima a un pieno sonoro piuttosto aspro e annichilente. L’incontro fra tecnologia informatica e composizione è ridotto all’essenziale: nei primi quaranta minuti lo stridere è continuo, poi ci sono due minuti di silenzio o forse di rumore a volumi impercettibili, in seguito fanno capolino altri dodici minuti di sequenze inudibili e indistinte, infine si conclude con un ulteriore blocco di diciotto minuti, nuovamente imponente, dissonante e industriale. Abbiamo bisogno di visualizzare la forma d’onda della traccia per renderci conto della struttura esatta della composizione ma il sound-attivismo di Ottavi non è solo astrusamente concettuale, è anche diretto: non incorpora elementi inessenziali, né fa uso di mezze misure o soluzioni quietiste. L’ascolto è poco conciliante e nessuna soluzione formale viene messa in atto per addolcire la pillola. Ogni tentativo d’espressione musicale sottile qui è costantemente in pericolo e sopraffatto da un’energia materica, nell’invenzione di un dispositivo di trasformazione, espressione d’una realtà fisica, rumore di fondo che eccede ogni ragionevole risorsa. “Nothing burn except fire…well I am not sure”, questo è il titolo – non privo d’una certa ironia – dell’unica traccia continua dell’album, la cui scelta forse è riferita alla qualità sfrigolante del corposo loop persistente e impressivo. Una musicalità prorompente, che alla Fibrr hanno voluto pubblicare proprio per il tipo di composizione, frutto di una programmazione che esclude l’utilizzo di strumenti tradizionali.
Uomini vuoti
Credono di poter restare lì, spinti da un consenso di vuoto siderale; pensano di essere i migliori, sono soltanto maschere stupide di nulla. Vanno eliminati da ogni pensiero, e considerazione.
Strani cortocircuiti
Raccolto nelle mistiche aliene ti inginocchi verso l’aleph dei tuoi orizzonti e preghi surrealmente la tua stessa energia affinché si accresca in uno strano e inspiegabile cortocircuito dimensionale.
Dal 12 novembre in libreria i tre volumi di Titan EYMERICH, il ciclo completo e annotato dell’inquisitore – Eymerich.com
Da oggi sono disponibili in libreria i volumi che raccolgono i romanzi sull’inquisitore Eymerich, saga scritta dal magister Valerio Evangelisti; l’editore è ovviamente Mondadori! Dal sito di Evangelisti copio e incollo:
In tre lussuosi volumi l’intero ciclo di Eymerich, composto da tredici romanzi (vi è stato aggiunto Metallo urlante, per il racconto Venom), a cura di Alberto Sebastiani. Questa la presentazione dell’editore:
Nicolas Eymerich, l’inquisitore generale d’Aragona creato dalla penna di Valerio Evangelisti e protagonista di un ciclo di romanzi che fondono fantascienza, poliziesco, thriller, romanzo storico, gotico e horror, è un integralista determinato a reprimere quanto si oppone all’unico ordine che ritiene concepibile, quello della Chiesa. Lo fa con ogni mezzo, ed è pronto a distruggere tutto ciò che non si omologa alla sua visione del mondo. Non vuole sconfiggere i suoi avversari – si tratti di creature mostruose fantastiche, come zombie, golem o lupi mannari, oppure di ribelli all’ideologia, gli eretici. Vuole annientarli. E con loro eliminare il ricordo, ogni traccia della loro esistenza, cancellare i loro simboli, bruciare i loro libri. Eymerich conosce bene il dettato del Grande Fratello orwelliano secondo cui «chi controlla il passato controlla il futuro, chi controlla il presente controlla il passato». E anch’egli vuole imporre il proprio immaginario, la propria visione del mondo su ogni pensiero divergente. La Storia sembra dargli ragione. Eppure la disobbedienza persiste.
Con l’occasione, Mondadori ripubblica a sé anche Metallo urlante, un caposaldo della letteratura fantastica italiana.