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NeXT Hyper ObscureArchivio per dicembre 21, 2012
Maurizio Landini e la voce dell’assenza: appunti su “Lo zinco” – Marco Saya Edizioni | WSF
Su WSF la recensione all’ultimo lavoro poetico di Maurizio “Scarweld” Landini, Lo zinco – Marco Saya Edizioni.
Aprendo questa piccola plaquette di Maurizio vedo che non ci sono parole che ci iniziano alla lettura e dunque a prepararci alle sue parole, ma si arriva al centro di esse passando per una dedica che mi tocca particolarmente.
Mi domando fin troppo spesso, se questo non sia un modo di donare/dedicare parole parlare a chi è andato via, mostrare quella parte di noi che resta sconosciuta forse a volte ed è come dice Maurizio nel primo lampo poetico, dove dice:“Si va con la poesia
incontro alla morte[…]”Si attraversa il libretto di Landini in punta di piedi, onorando ogni immagine che sento camminarmi addosso, piccoli disegni che lasciano impronte:
“L’agguato è tutto
nella luce dello sparo;il mattino qualunque
sanguina gli anni indietro senza sbiadire”
La poesia è un territorio dove i riferimenti usuali valgono nulla. Con questa testimonianza dell’interiore Maurizio ci porta nei suoi territori, appropriati per queste lunghissime tenebre notturne. Blessed be.
The watchers
Costante elegiaca del Nulla rapportato alla decadenza karmica del suono.
Ho ascoltato la notte divenire oscurità
palpabile
fino alle estensioni del cosmo elegante e inesplicabile.
Sulla pietra
Ho dormito sulla fredda pietra tutta la notte, la notte lunga e infinita, gelida come la morte biologica. Ho ascoltato parlarmi tutte le forze dell’occulto, e ogni fruscio del mondo disincarnato si è espresso attraverso le fronde secche: ho imparato a essere non uomo, forse inumano, certo non disumano. Che buio sia, ovunque, nel silenzio, qui e altrove.
Solstizio
In questo esatto momento cade il solstizio buio. La lunga rincorsa delle ombre si arresta qui e lascia spazio alla lenta risalita del Sole che ci porterà di nuovo verso i climi roventi, i bagni di luce, il fastidio della visibilità.
In ogni caso, ora è il trionfo finale del gelo, delle ombre, dei Saturnali, di Yule. Si festeggia danzando interiormente e brindando con liquori forti, lo sbando mentale porta con sé la catarsi dell’oltremondo, ascolto ogni vibrazione parlarmi. Auguri, a tutti voi, sia che sentiate sia che non percepiate nulla. Dimenticatevi delle ricorrenze finte e/o posticce.
Alphaville is burning: La Sauna dei Cinque – Epilogo
L’epilogo della Sauna dei Cinque, il plot decisamente connettivista scritto a quattro mani da Alex “Logos” Tonelli e Domenico “7di9” Mastrapasqua. L’ultima puntata potrete trovarla qui mentre le puntate precedenti sono referenziate qui. Complimenti agli autori.