HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per dicembre 7, 2014
Il tuo gusto
Ora lasci andare le immagini e ne appuri le differenze mostrando incongruenze metodologiche, che completano il sistemico quadro morfologico della tecnologia che progetti. Infine, non c’è riscontro alle tue congetture, la sensiblità che pensavi di avere è solo senso del bizzarro, e dell’incongruente.
Distanze colate
Ancora distanze particolate mentre particelle ineffabili si sfaldano, e la voce che fuoriesce dalle mosse interiori diviene liquido mercuriale, colate di melliflui liquidi corrosivi mentre sorridi ignaro.
Massacro
Mostri la distensione poi ne acuisci le asperità, grattando via la pelle psichica rilasciata dalle endorfine: un massacro.
Abisso osceno
Quando l’abisso si apre oscenamente alla vista mostra profondi blu vertiginosi, miserie psichiche ipnotizzano e chiamano, la discesa è senza fine e ammutolisce.
Su Robot 73: Cloudbuster, fantascienza “positiva” e impressioni da Londra | Holonomikon
Post di Giovanni De Matteo che segnala l’uscita su Robot 73 di un suo racconto appartenente originariamente al progetto Discronia; parlo di Cludbuster, racconto che ricordo assai bene, un’altra piccola magnificenza di Giovanni. Sono felice che Cloudbuster sia stato riesumato dall’oblio di Discronia.
Ma l’indice comprende anche un mio racconto inedito, un’ucronia hard-boiled come ha voluto definirlo Francesco Lato – e a me la sua scelta sta benissimo. Il racconto, che s’intitola Cloudbuster, vuole essere un omaggio a Dashiell Hammett, al cui stile mi sono indegnamente ispirato per la scrittura. Ma anche a Wilhelm Reich, controverso personaggio della scienza (e della fringe science) del ‘900 che ha già ricevuto le attenzioni letterarie di Valerio Evangelisti nel bellissimo Il mistero dell’inquisitore Eymerich: tanto lo psichiatra quanto il suo gruppo CORE (acronimo per Cosmic Orgone Engineering) giocano un ruolo cruciale nella vicenda, che si avvale anche della partecipazione straordinaria di William S. Burroughs, J.G. Ballard e Cordwainer Smith. Il tutto si svolge a St. Louis nei frenetici giorni della Green World Conference del ’75.