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NeXT Hyper ObscureArchivio per dicembre 24, 2014
L’amore è un palindromo – Francesco D’Isa | Quote
Bella intervista a Francesco D’Isa, illustratore connettivista da più di dieci anni e, ora, dedito all’attività letteraria. E proprio in relazione a questa sua caratteristica, vi invito a leggere un’intervista apparsa su Quotemagazine.it.
Non è la prima volta che affronti il tema dell’amore in una tua opera. Ho iniziato ricordando proprio il tuo bellissimo “Liebe macht nicht frei, baby! ” , dove Adolf Hitler, giunto alla propria fine, scrive una lettera d’amore e di addio ai propri amori, la Germania, i tedeschi, l’amante adorata Eva Braun. Ci racconti qualcosa di questa breve opera che possiamo leggere per adesso solo in digitale?
Si tratta di una sorta di pamphlet filosofico/allegoria sull’amore che utilizza il dittatore come strumento espressivo. Già il titolo è esplicito “Liebe macht nicht frei, baby! – Bildstreifen zum Kampf um die Wahrheit”: è la parodia di due slogan nazisti, uno fin troppo noto e modificato in “l’amore non rende liberi” e l’altro preso dal settimanale antisemita Der Stürmer, che si professava, appunto “settimanale in lotta per la verità”. Il tema è però affrontato da un altro punto di vista, e in questo fumetto parlo più del male insito nell’uomo, di cui Hitler è paradossalmente (e ovviamente metaforicamente) il più grande eroe, in quanto “umano troppo umano”. È un processo di umanizzazione senza assoluzione, per nessuno, non solo per lui.
Resonant Architecture, space, sound and image | Neural
[Letto su Neural.it]
Così come i distretti industriali europei sono stati gradualmente sostituiti da edifici per uffici con pareti continue, i siti una volta riempiti dal clamore delle macchine sono stati trasmutati in immagini patinate e silenti per le riviste di architettura. Nella finestra di tempo tra la chiusura e la demolizione o il riutilizzo, gli edifici inutilizzati si offrono come luoghi per attività auto-dirette. Il movimento degli urban-explorer è noto per l’irruzione in zone off-limit, catturando spettacolari immagini di degrado urbano. L’hacking della città, come Bradley L. Garret si riferisce al movimento esploratore urbano – tuttavia – può avere anche altre declinazioni, oltre quelle puramente visive. Proprio come un hacker di dispositivi hardware nel circuit-bend s’industria a produrre musica elettronica partendo da periferiche di consumo, così gli edifici non progettati con specifiche finalità acustiche possono essere recuperati per la produzione di suoni ed essere cablati temporaneamente come parte integrante di uno strumento musicale. L’artista sonoro Mark Bain è ben conosciuto per sottoporre le strutture alle sue macchine-terremoto, grandi motori eccentrici che egli usa per far risuonare gli edifici dalle fondamenta alle pareti. Il collettivo artistico Art of Failure nel loro progetto intitolato Corpus hanno utilizzato trasduttori e subwoofer per lo stesso scopo. Posizionandoli sulle pareti, sui soffitti, sui tetti, sui pannelli di metallo e sui vari infissi e arredi, si infondono le basse frequenze in materiali che rispondono con un fremito di sfumature, agitazioni e droni dai rantolii armonici che si mescolano con rumori indeterminati. Gli artisti immortalano le loro performance in una serie di video che ritraggono i luoghi come fissati in vibrazione da agenti invisibili. Una sintesi di spazio, suono e immagine, per la quale l’apparente mancanza di attività umana manifesta nella componente visiva è tradita dalla colonna sonora.
HungeR – GeNeTiC SynapSiS v3.0
Post splendido in puro stile cybergoth quello postato – assieme ad altri – dall’amico Mauro sul suo blog GeNeTiC SynapSiS v3.0; lo riporto qui sotto:
“You are the hunger of the heart”
Un impulso statico e pur distorsione complessa nel rapporto umano macchina.
Mentre attraverso questo deserto di particelle senza vita, comprendo i segreti delle policy applicate all’attuale.
Sono restrizioni implantate ed inamovibili, castelli d’aria rarefatta in un liquido amniotico privo di densità.
Non è possibile raggiungere o modificare, ma solo subire. E l’arrivo dei supplizianti è solo benedizione caduta dal cielo tetro.
Lacera la mia carne: Calpesta il mio sesso: Spilla il mio sangue: Scava a fondo!..dentro me tu non vedrai mai..
“No more words erasing my head”
Parigi Sud 5 – Apocalyptic Blog: Racconti online: Der Brüter
Ancora novità per quanto riguarda la produzione letterario di Alessandro Manzetti/Caleb Battiago: sul suo blog compare uno splendido racconto ambientato nel mondo narakiano, Der Brüter, e un nuovo giveaway, Unico2, dove è in palio un’altra copia cartacea – stampata per l’occasione, non reperibile altrimenti – autenticata dall’autore: Monster Masters, una raccolta di interviste a 27 grandi maestri dell’horror anglosassone.