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NeXT Hyper ObscureArchivio per aprile 16, 2018
Proroga del Premio Kipple 2018, affrettatevi! | KippleBlog
[Letto su KippleBlog]
Come riportato dal bando del Premio Kipple 2018, il 30 aprile scadranno i termini per la partecipazione al concorso. Per venire incontro a chi fosse interessato al contest ed è in ritardo con l’invio, segnaliamo che la scadenza sarà prorogata al 31 maggio; ricordiamo quindi i principali punti del Premio:
1) Sono ammesse solo le opere in lingua italiana inedite, mai pubblicate su carta, digitale e sul WEB, neppure parzialmente. I romanzi devono avere la lunghezza minima di 100 cartelle dattiloscritte e massima di 400 cartelle (per cartella s’intende, all’incirca, una pagina da 60 battute di 30 righe, cioè 1800 caratteri spazi inclusi).
2) Il contenuto deve essere SOLO ed ESCLUSIVAMENTE fantastico.
I generi ammessi sono:
– Fantascienza (hard science-fiction, post-cyberpunk, steampunk, bio-punk, anticipazione, ecc.)
– Weird (new weird, fanta-horror, neo-noir, horror, urban fantasy, ecc.)Testi di qualsiasi altra natura NON verranno presi in considerazione.
3)È possibile partecipare con più opere.
4) La quota di partecipazione è fissata in 15 € perogni opera, da accreditare entro il
30 aprile31 maggio 2018I) tramite paypal: kol@kipple.it
II) con accredito sul conto corrente postale n° 43103274 con causale “Premio Short-Kipple 2018”
III) con bonifico alle coordinate bancarie: IBAN IT95W 07601 01600 000043103274 intestate a Gianluca Cremoni con causale “Premio Short-Kipple 2018”5) La scadenza è fissata per il
30 aprile31 maggio 2018.6) I romanzi devono essere spediti in allegato all’indirizzo: kol@kipple.it indicando nel titolo dell’e-mail “Premio Kipple 2018”.
Nel corpo della mail dovrà essere presente: il Titolo (o i titoli) dell’opera, l’Autore e la dicitura: “dichiaro che l’opera allegata non deriva da plagio e di essere in possesso di tutti i diritti a esso connessi; ai sensi del d.lgs. 30 giugno 2003 n.196” e “acconsento al trattamento dei dati personali da me forniti”.
In allegato dovrà esserci il testo salvato come “titolo opera” di “nome autore” (con nome dell’autore, il titolo dell’opera e un indirizzo email sul frontespizio della prima pagina) e deve essere presentato SOLO in formato elettronico .doc, .rtf, .odt o .docx e, sempre in allegato, la ricevuta del pagamento.
7) Il vincitore del Premio avrà diritto alla pubblicazione del romanzo in formato CARTACEO nella propria collana “Avatar”, distribuito su Amazon in opzione “ondemand” e sulle librerie online, e in versione DIGITALE nella propria collana “eAvatar” distrubuito su tutti i portali online quali Kobobooks, IBS, Mediaworld, Unilibro, LaFeltrinelli, Biblet, Bol, Bookrepublic, ecc., su Amazon IT, US, UK, DE, FR, ES, JP, CA, IN, MX, e AppleStore (iTunes).
Presto, vi aspettiamo, vogliamo leggere e premiare la vostra sfrenata e unica creatività!
La scelta
Torvo sulle liste di proscrizione ti abbassi, poi ti rialzi e nel frattempo l’arco solare è mutato, i tuoi parametri di ieri sono inutilizzabili. Scendi dal convoglio o rimani?
Le orrende creature
C’è qualcosa di profondamente sbagliato in questa foto, qualcosa di estremamente disturbante. Credo siano i sorrisi, la gioia straniante, qualcosa di così prossimo al Male che tuttavia lascia esistere la loro parte umana, completamente votata a un surreale transfert con l’occulto inumano di proporzioni quasi lovecraftiane. Come stare davanti a delle orrende creature ghignanti pronte a dilaniarti vivo, a mangiarti le carni ancora pulsanti di vita; perché tu sei il nulla.
ROGER WATERS: TOUR INDOOR IN ITALIA 2018 E INTERVISTA | PINK FLOYD ITALIA
Bella intervista a Roger Waters in occasione delle sue prime date italiane indoor, Milano e Bologna, nei prossimi giorni. Su PinkFloydItalia.
La mostra sui Pink Floyd non è mai, nemmeno lontanamente, nostalgica. Il messaggio che arriva a chi la visita è che il lavoro che avete fatto è sempre stato all’avanguardia. Qual è la tua sensazione sulla mostra?
Potresti aver ragione, non lo so. Io la guardo con una prospettiva differente. Per me è come trovarmi nel mio studio, ci sono tutti gli oggetti degli anni ’70 e molti di questi sono come vecchi amici. Come l’Azymuth Co-ordinator costruito da Bernard Speight. Ricordo che eravamo in studio e chiedemmo: “Ehi Bernard, come facciamo a far circolare il suono in questo modo?”, lui costruì lo strumento e disse: “Questo dovrebbe riuscirci”. Continuo a usarlo ancora oggi. Uso ancora suoni quadrifonici, in concerto. Questa mostra è un’esperienza immersiva, le luci sono basse, l’udito viene attivato molto perché lungo il percorso si può ascoltare musica, interviste e altro ancora. Ci sono molti contenuti. Capisco perché ha avuto grande successo a Londra e penso che avrà successo anche qui.Sono passati 50 anni da quando hai suonato in Italia per la prima volta, al Piper Club, che è a poche centinaia di metri dal Macro.
Me l’hanno detto, sì.Ricordi qualcosa di…
No.Niente?
Niente! Proprio oggi ho chiesto: “In che mese abbiamo suonato a Roma?”, mi hanno detto: “In aprile”. Quindi era prima che entrasse David Gilmour nella band. Lavoravamo professionalmente come musicisti solo da un anno. Probabilmente nell’aprile del 1968 c’era ancora Syd Barrett, che però era ormai in quel momento del suo malessere in cui non era più in grado di comunicare con nessuno e ho il sospetto che già non facesse più parte della band. Ma non mi ricordo assolutamente nulla. È triste.