Ho sentimenti contrastanti riguardo l’evento della NeXT-Fest, la prima convention romana del Connettivismo, conclusasi proprio ieri; il weekend appena passato è stato intenso, intensissimo, pregno di incontri e fatica ed elucubrazioni. Attenzione esponenziale rivolta a chi è stato ospitato all’interno della convention, preoccupazioni logistiche, preoccupazioni affinché nulla o il meno possibile sfuggisse di mano e lasciasse, quindi, scivolare verso il baratro l’intera manifestazione.
Abbiamo avuto un buon successo di persone accorse; volti noti, è vero, ma anche qualche altro viso prima mai visto. Abbiamo ascoltato discorsi che hanno rasentato l’iperbole, l’avvitamento, poi ricondotti nell’alveo del Connettivismo o, comunque, della SF e del Fantastico. Abbiamo visionato suggestioni, ricordi, brividi di un passato che è stato ispiratore e abbiamo rivangato ancora le nostre radici, affinché fosse chiaro una volta per tutte che noi abbiamo dei padri, che li riconosciamo e onoriamo, ma che alla fine il nostro sguardo vertiginoso è rivolto al futuro, all’olistico, all’olografico, alla concatenazione di cause eventi risposte, all’assurdità della quantistica e alla precisione caotica della matematica portata a livelli mistici e trascendentali. Abbiamo indagato in questi tre giorni come non mai, mi sembra, il territorio che ci compete e quello che ci è limitrofo, espandendo le zone di influenza anche in territori barbari. Io credo che la perfezione non esista, e quindi nemmeno questa NeXT-Fest lo è stata, però il grado di riuscita può forse essere soddisfacente e per le pecche che ci sono state cercheremo di fare tesoro per il futuro, lo stesso futuro che indaghiamo con così tanta passione.
Grazie, profondamente grazie a tutti, e grazie infinitamente a Gabriele Calarco (senza il quale questa manifestazione non sarebbe stata nemmeno concepita) e a Giovanni “X” De Matteo, monumentale organizzatore e ispiratore, come sempre, del vademecum sul come realizzare le cose. Entrambi, persone eccelse e con sempre qualcosa di interessante da dire, con l’indicazione che ci ha fatto capire insieme a tutti i partecipanti dove stiamo volando, ora.
Alla prossima deflagrazione.
Grazie a voi tutti, Zoon, X, Gabriele e gli altri partecipanti. E’ stato un momento fondamentale.
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