Su AxisMundi un lungo post sull’occultismo lunare, sulle simbologie che il nostro astro più prossimo esercita sulle energie del nostro mondo fisico e psichico. Un estratto:
L’attività dello spiritismo porta con sé notevoli rischi, risiedenti soprattutto nel contatto passivo con elementi del cosiddetto mondo intermedio, costituiti da parti residuali di aggregati ormai in stato di dissoluzione, senza più alcun valore per un autentico percorso di crescita spirituale. Il luogo, inteso come “stato dell’essere”, da cui queste influenze filtrano è proprio il cosiddetto “satellite oscuro”, la “luna infernale”, simboleggiato dal cono d’ombra che la Terra proietta nello spazio cosmico in opposizione ai raggi del Sole.
Prima di proseguire ci sarà utile un breve accenno al simbolismo lunare. La Luna, come si sa, è il “primo morto”, l’astro che scompare per poi riapparire rinnovato; sono risaputi quindi i suoi legami con i mutamenti, i ritmi vitali, i cambiamenti di stato e di forma. La Luna presiede alla formazione degli organismi, ma anche alla loro decomposizione. È da una parte il regno dei morti, ricetto di forme di vita in dissolvimento, ma dall’altra anche luogo della rigenerazione, in cui nuove forme prendono vita, per perpetuare il perenne circolo dell’esistenza. Questo simbolismo era ben noto fin dai tempi più remoti, trovando infine nel De facie in orbe lunae di Plutarco la sua espressione più compiuta.
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