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NeXT Hyper ObscureArchivio per giugno 18, 2018
[Estate 2018] Intervista a Errico Passaro | ThrillerMagazine
Su ThrillerMagazine intervista di Lucius Etruscus a Errico Passaro, autore eclettico che attraversa un po’ tutto lo spettro del Fantastico, amico di vecchia data dei connettivisti. Ecco un estratto della bella chiacchierata:
Prima di “Segretissimo” sei stato pubblicato anche su “Urania”: cosa si prova a far parte di collane così storiche?
Per la precisione, sono stato pubblicato su tutte e tre le collane storiche da edicola di Mondadori, “Giallo Mondadori” compreso con un raccontino. Be’, che dirti… una soddisfazione indescrivibile, sopratutto nel guadagnare la fiducia degli appassionati dei singoli generi, non abituati a personaggi “trasversali” e molto legati ai nomi storici.
Sei ormai entrato anche tu nel grande mondo dell’editoria digitale: cosa si prova a far parte di un catalogo sempre disponibile?
Guardo con spirito di apertura a qualsiasi innovazione tecnologica, ma, come molti scrittori della mia generazione, sono sentimentalmente legato al mondo dell’editoria cartacea.
Questa estate ti ritaglierai una vacanza di stacco totale dalla scrittura o comunque terrai sempre la penna (o la tastiera) a portata di mano anche in ferie?
L’estate è per me la stagione di scrittura più fertile, non solo per il tempo in più che posso dedicare alla scrittura, ma soprattutto per la libertà della mente, che mi consente di attingere a suggestioni e spunti creativi che il tran-tran quotidiano a volte soffoca.
Providence Press presenta “Il cerchio verde” | HorrorMagazine
Su HorrorMagazine la segnalazione della riedizione de Il cerchio verde, ultimo romanzo di Arthur Machen.
Il cerchio verde narra le vicende di Lawrence Hillyer, uno studioso e ricercatore di cose “nascoste”, che viene costretto a trascorrere un periodo di riposo a Porth, una località di villeggiatura sulla costa del Galles. Hillyer, persona solitaria e praticamente senza amici, troverà “qualcosa” in mezzo a una radura tra le dune (il “Cerchio Verde”), una “presenza” che lo seguirà al suo ritorno a Londra.
Il cerchio verde, pur nella sua brevità come romanzo, è una lettura complessa. Perché Arthur Machen approfitta delle vicende del protagonista, e delle sue ricerche per comprendere il fenomeno che si sta manifestando, per compiere una serie di riflessioni sui propri interessi di appassionato di tematiche occulte; sull’intervento di un mondo etereo che si introduce nella nostra realtà; su un regno dove vive – chissà? – la Regina delle Fate che interferisce con le vicende umane; su qualcosa che è “oltre la soglia” ed entra nel nostro mondo… e non porterà nulla di buono.
Questo libro non è per un lettore casuale. Chi apprezza Arthur Machen, troverà in questo volume le ultime riflessioni sul suo interesse al mondo del Piccolo Popolo, tematica che ha sempre permeato l’opera dello scrittore gallese. Che lo porterà a scoprire quello che sarà (tra manifestazioni inquietanti, poltergeist, omicidi misteriosi, possessioni) il destino di Lawrence Hillyer.
Mi manca questo testo, ma nella collezione weird per me ideale esso dev’essere posto tra i primi.
Pink Floyd – Is There Anybody Out There? (1980-81)
Versione live (tutti e quattro i componenti dei Floyd) dell’80-81, The Wall, Is there anybody out there. Su un clip claustrofobico, distopico. Altro?