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NeXT Hyper ObscureArchivio per giugno 5, 2018
Suspiria: il teaser trailer del film di Luca Guadagnino | HorrorMagazine
Su HorrorMagazine il trailer di Suspiria, il rifacimento non remake che Luca Guadagnino ha fatto della celebre pellicola di Dario Argento. Secondo me, il film è da urlo…
Il film diretto da Guadagnino è ambientato nel 1977 e racconta di Susie Bannion, una giovane ragazza americana che si trasferisce a Berlino per frequentare la prestigiosa accademia di danza Markos Tanz Company. Subito dopo il suo arrivo, un membro della compagnia scompare in circostanze misteriose. Mentre Susie fa enormi progressi sotto la guida di Madame Blanc, direttrice dell’accademia, la ballerina diventa amica di Sara che condivide con lei i sospetti sulla direttrice e sui membri della compagnia, i quali celerebbero un orribile segreto.
Sensorium Tour 2018, seconda tappa + Exhibition – 8 giugno, Roma (second seal)
Seconda tappa del SensoriumTour che, dopo la prima data di Genova, si sposta a Roma: l’8 giugno alle ore 19.00, presso il caffè letterario MangiaParole di Via Manlio Capitolino 7/9 (qui l’evento FaceBook), Sonia Caporossi introdurrà la pubblicazione e il Vernissage dell’Exhibition delle tavole Sensorium di Ksenja; quest’ultime rimarranno esposte nei locali del MangiaParole fino al 15 giugno, data del Finissage.
Cos’è il SensoriumTour? È una serie di tappe itineranti che Ksenja Laginja e io affronteremo per mesi in molte parti d’Italia per presentare Sensorium, la mia raccolta di racconti di sesso quantico splendidamente illustrati da Ksenja Laginja, edita da DelosDigital in ebook e in cartaceo.
Sette voli senza rete nel mondo dell’eros del futuro, del transumanesimo, del postumanesimo, dell’eterotopia connettivista. Dove il godimento si alterna all’acuto dolore puro e dilaga tormentosamente in ogni vibrazione quantistica dell’essere. Il sesso quantico: un piacere che risuona nel continuum.
Dal vincitore del Premio Urania Sandro Battisti, il più lirico tra gli autori del movimento Connettivista, una collezione di brevi racconti erotico-fantastici.
Ci vediamo lì?
Nicolas Montgermont – Radioscapes | Neural
[Letto su Neural]
Alla Art Kill Art non finiscono mai di stupirci: la tangenziale di Parigi e una fattoria isolata nella campagna francese sono accuratamente analizzate nelle loro emissioni radio e sono oggetto di catture auditive nell’arco di tempo di due settimane. In ogni posizione l’intero spettro di frequenze dei due luoghi prescelti è stato registrato metodicamente e quindi trascritto ognuno su una singola traccia audio. Su ciascun lato del picture disc fa capolino un’immagine che rappresenta i livelli delle frequenze trasdotte, stampate in esatta sincronia con il suono. Si viaggia attraverso onde wi-fi, telefoni cellulari, linee astronomiche e satellitari, comunicazioni aeronautiche, emissioni fm e am, cariche elettriche oppure fra gli sbalzi comunicativi provocati dai temporali. Il vinile è accompagnato da un opuscolo serigrafato che raccoglie un testo dell’astrofisico Eric Chassefière sulle proprietà delle onde radio e sulla loro utilità e dove, inoltre, s’illustra il protocollo utilizzato per effettuare le registrazioni. Siamo inconsapevoli abitatori di paesaggi elettromagnetici – questo è quanto – anche se non c’è nessun compiacimento da parte dell’autore, Nicolas Montgermont, nello svelare qualcosa che dovrebbe essere ovvio a tutti. L’autore pare essere più interessato all’esplorazione sensibile e all’essenza poetica di queste onde, alle vibrazioni che producono e a come si propagano. In assenza di un mezzo di trasmissione non c’è suono. Le registrazioni radio in tal caso vanno dai 3 ai 30 kHz e qualcuno potrebbe domandarsi il perché della scelta di due situazioni ambientali così differenti, una in “una fitta area urbana a 300 m dall’anello di Parigi, a 4 km dall’emettitore della torre Eiffel”, l’altra in “una fattoria isolata in una zona rurale”. Il concetto non direttamente espresso è che forse l’inquinamento acustico non deve essere udibile dalle orecchie umane per avere un impatto, visto che fra le due registrazioni non c’è un’enorme differenza in termini d’attività e virulenza delle emissioni. Nonostante queste premesse e con un approccio così scientificamente rigoroso – con samples volutamente brevi, di 3,6 secondi ciascuno – quello che veramente sorprende è come questo disco, che è anche un oggetto d’arte, ancora risuoni splendidamente, un po’ noise, astratto e spaesante, carico di quella stessa energia che serve al diffondersi delle onde radio.