HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per ottobre 30, 2020
Fields Of The Nephilim – Live NACA, Washington 20.02.88
Dal continuo riemergere del tempo, una vecchia ospitata dei Nephilim alla TV USA, con tutto lo splendore oscuro e ruvido, potente, che evocavano.
Colour out of Space, di Richard Stanley – La recensione dell’horror con Nicolas Cage
La recensione al film di Richard Stanley, Colour out of Space, trasposizione cinematografica di un celebre romanzo di HPLovecraft, film che ha vinto circa un anno fa l‘H.P. Lovecraft Film Festival. Su SentieriSelvaggi.
Il ritorno sul grande schermo di Richard Stanley, cineasta di culto dell’alt-horror (personalmente ricordo un discreto fomento nel mio circolo di imberbi appassionati intorno ad un passaggio tv di Demoniaca a Notte Horror, metà anni ’90) sostanzialmente scomparso dalle produzioni di lungometraggi dopo la lavorazione interrotta del suo L’isola perduta, poi concluso da John Frankenheimer, è un’opera straordinaria almeno quanto la colonna sonora firmata da un Colin Stetson qui più aperto del solito a strumentazioni “canoniche”, ma micidiale come sempre anche soltanto con un gorgoglio minaccioso del suo sax. Colour out of space è anche un purissimo Cage-movie, state tranquilli, con i freak-out al punto giusto e la progressione sempre più incontrollata del suo benemerito, cristallino overacting: ma soprattutto, il nuovo film di Stanley è un ponte clamoroso e intergenerazionale tra due concezioni dell’horror, e due modalità espressive del genere.
La struttura è quella dell’apologo apertamente politico (esplicitato dall’evidente caratterizzazione grottesca di alcuni passaggi) sulle basi della società statunitense, l’assalto condito da escalation di gore al sogno di questo nucleo familiare di città che si trasferisce ai confini della civiltà per allevare alpaca (“l’animale del futuro”) è portato avanti da una narrazione sospesa e da una scansione astratta degli eventi, che non lascia spiegazioni o appigli se non solo accennati a questo incubo carpenteriano (tra La cosa, Il seme della follia e Il signore del Male) che recupera un body horror davvero dal sapore nipponico nelle mutazioni della carne e nelle metamorfosi mostruose dei personaggi (la malcapitata madre Joely Richardson). Allo stesso tempo, però, le campiture irreali a cui il colore venuto dallo spazio costringe il cielo, la natura e pian piano qualunque elemento dell’inquadratura, fino alla visionarietà spintissima della feroce sezione finale, sembra un link lanciato ai campioni attuali della scena arthouse del genere, tutti neon e panels imbambolati, simbologia scoperta da baccanale e spirito performativo da happening.
Se da un lato è innegabile insomma il mood di omaggio a un fuoco sacro dell’horror oggi probabilmente sepolto (il film recupera in qualche maniera anche l’atmosfera di un Friedkin dimenticato come L’albero del male), dall’altro Stanley dimostra di essere ancora un cantore irrequieto, urticante e meravigliosamente lisergico dello zeitgeist, come ai tempi del suo esordio Hardware con Iggy Pop e Lemmy. Speriamo non si tratti solo di un meteorite di passaggio ogni 20 anni.
“DRESSING WITH NAKAHARA” – slideshow da foto di Lucia Luce | Duplex Ride
Sul blog dei DuplexRide la segnalazione – con video – di una performance del collettivo. Sperimentazioni e fascinazioni di avanguardie sonore, artistiche.
Far away
Ospito la complessità frattale del mondo surreale e ne digerisco piccoli brandelli settoriali: sono lontano dal costrutto di un metodo olografico.
Tolkien. Il creatore della Terra di mezzo e Tolkien. I tesori | FantasyMagazine
Su FantasyMagazine la segnalazione di Tolkien. Il creatore della Terra di mezzo e Tolkien. I tesori, due opere dedicate al professore di Oxford scritte da Catherine McIlwaine, curatrice dell’archivio Tolkien. Le sinossi:
Tolkien. Il creatore della Terra di mezzo – J.R.R.Tolkien era un uomo dai mille talenti: esperto linguista, filologo, studioso di letteratura e folclore, ovviamente grande scrittore e creatore di mondi. Ma era anche un abilissimo pittore e disegnatore. Lo testimoniano i ricchi materiali, in gran parte inediti, raccolti in questo volume: lettere, appunti, ma soprattutto illustrazioni, mappe, schizzi di luoghi e personaggi, che mostrano come abbia preso forma nell’immaginazione dello scrittore la Terra di Mezzo che ha affascinato e affascina i sempre più numerosi appassionati di fantasy.
Tolkien. I tesori – Con molti pezzi unici, tratti dagli Archivi Tolkien conservati alla bodleian Library, questo libro esplora i molteplici aspetti della vita e dell’opera di J.R.R Tolkien, dall’infanzia nelle Midlands agli studi a scuola e all’università, fino all’esperienza della Prima Guerra mondiale. Sono qui raccolte le splendide illustrazioni per Il Silmarillion, Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, insieme alle complesse mappe che Tolkien stesso disegnò per spiegare la topografia della Terra di Mezzo, il continente da lui inventato.