HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per ottobre 14, 2020
Esce il primo fumetto Kipple, Lovecraft from beyond | KippleBlog
[Letto su KippleBlog]
Lovecraft from Beyond è la graphic novel in collaborazione con Electric Sheep Comics – completamente a colori – scritta da Claudio Fallani e Alessandro Zanieri, magistralmente disegnato da Sascha Ciantelli e colorato da Maurizio Toccafondi.
Inauguriamo così la collana “kgrrraffi”, a cura di Roberto Bommarito e Alessandro Napolitano, e una serie di preziosi volumi cartonati – a colori e in grande formato – tutti da collezionare. Dal 14/10 su www.kipple.it, nei principali store online e nelle librerie.
In questo prezioso albo ripercorriamo la vita dello scrittore, in una discesa immaginifica attraverso il reale e i personaggi immaginari partoriti dalla mente di Lovecraft, resi immortali nelle sue opere.
LA QUARTA
Nella graphic novel “Lovecraft from Beyond” si ripercorre la vita dello scrittore raccontando le vicende fondamentali della vita reale, combinandole con i personaggi immaginari, partoriti dalla mente di Lovecraft e resi immortali nelle proprie opere.
SINOSSI
Lovecraft si reca da Willet, un alienista, personaggio immaginifico descritto nel racconto “The Case of Charles Dexter Ward” e con lui si mette a nudo, raccontando gli incubi che lo tormentano. È un tentativo di dare un significato alle proprie angosce, di comprendere verità sconcertanti che sembrano essere a portata di mano, ma sfuggono inesorabilmente portandolo giorno dopo giorno in un abisso senza luce né riscatto.
Se nel graphic novel le confidenze più intime vengono rivolte a un personaggio immaginario, è simbolico che uno dei primi sogni narrati vedano come protagonista Samuel Loveman, poeta amico di Lovecraft che in questa opera muore tragicamente dopo essersi avventurato all’interno di una cripta nelle viscere della terra per svelare un mistero innominabile. Allontanatosi dagli amici, persa la moglie e i legami familiari, Lovecraft si ammala di cancro e il deterioramento oltre che mentale si manifesta anche a livello fisico. L’unica via di fuga è rifugiarsi nella scrittura e nei racconti da cui trae forza per un processo di rinascita per essere consegnato per sempre alla Storia. Questo processo è affidato ancora una volta a Wilcox, che gli riporta un messaggio di speranza: “Ha trasceso la morte, signor Lovecraft. Adesso si trova nel luogo dove dimorano i miti, ide moni e gli dei. Gli archetipi formanti dell’universo. Lei stesso è assurto a mito e potrà vivere in ogni uomo. Il massimo al quale uno scrittore possa aspirare. Non crede?”
GLI AUTORI
Una storia completamente a colori di Claudio Fallani e Alessandro Zanieri, magistralmente disegnato da Sascha Ciantelli e colorato da Maurizio Toccafondi.
LA COLLANA
Kgrrraffi è la collana di comics dedicata all’immaginario Weird e Fantastico in tutte le sue declinazioni, a cura di Roberto Bommarito e Alessandro Napolitano. Una serie di preziosi volumi cartonati, a colori e in grande formato, tutti da collezionare.
Lovecraft from beyond AA.VV.
– Storia di Claudio Fallani e Alessandro Zanieri
– Disegni di Sascha Ciantelli
– Colorazione a cura di Maurizio Toccafondi
Kipple Officina Libraria
Albo di fumetti, 2020 — Pag. 88 – € 25,00 — 978-88-32179-40-8
Link
- su Kipple Officina Libraria: https://bit.ly/375WvCx
- su Ibs: https://bit.ly/2SScZWh
Fields of the Nephilim – Autumn Moon festival 12102018 Equinox – Earthbound – YouTube
Quando l’oscurità prende le redini e ti porta irresistibilmente via, sulle ali di un’ipnosi siderale.
Abisso su campi assolati
Sorreggo le istanze della notte siderale, in un angolo di campi assolati e vibranti di abissi oscuri.
Sistemi esperti
Aspetto la complessità incoerente delle semplicità; ne attendo i fiori frattali che tendono al nulla, fin quando non si riesce più a rendersi esperti.
Maxentius Invictus. E se Massenzio avesse vinto a Ponte Milvio? – TRIBUNUS
Su Tribunus un interessante esperimento di ucronia imperiale romana: cosa sarebbe successo se a Ponte Milvio avesse vinto Massenzio e non Costantino?
La sconfitta e morte di Costantino a Ponte Milvio avrebbero potuto avere due conseguenze immediate e chiaramente riconoscibili. La prima e più ovvia: la città di Costantinopoli non sarebbe mai stata fondata, con tutte le conseguenze che ciò comporta.
È vero che l’Oriente Romano non avrebbe avuto il suo baluardo, che gli consentì di sopravvivere per più di mille anni, ma altrettanto è vero che lo spostamento dell’asse politico da Occidente verso Oriente innescato da Diocleziano sarebbe stato con molta probabilità bruscamente invertito. Roma sarebbe tornata ad essere non solo la capitale simbolica, ma politica, dell’Impero, almeno nella sua pars Occidentis. Il richiamo simbolico e morale di Roma, il suo primato di Città Fondatrice dell’Impero, avrebbe determinato una predominanza di fatto degli Imperatori d’Occidente, ivi risiedenti, su quelli d’Oriente.
La rivoluzione avviata da Massenzio a Roma avrebbe potuto finalmente compiersi: il Senato restituito alle sue prerogative politiche e militari; il ripristino di una imponente guarnigione di stanza a Roma e in Italia, composta di pretoriani, equites singulares, urbaniciani, come era al tempo dei Severi; il ritorno a piani urbanistici monumentali, che sottolineassero il privilegio dell’Urbe rispetto a tutte le altre città dell’impero; il ripristinato accento posto una mitologia pubblica tradizionale, fondata sul mito delle origini, della fondazione romulea, delle divinità ancestrali e dei leggendari antenati e capostipiti come Enea, Ercole, Evandro.
Il Cristianesimo: una religione come le altre
Massenzio non fu mai un persecutore dei cristiani. Egli ripristinò la libertà di culto, restituì le proprietà confiscate alla comunità cristiana durante la persecuzione del 304 d.C., pose fine alle diatribe fra le varie fazioni ed esiliò i vescovi facinorosi, imponendone altri di sua nomina. Mostrò per la prima volta il segno della croce, seppur timidamente, sul conio pubblico, e costruì la prima Basilica cristiana della storia, oggi nota come San Sebastiano Fuori le Mura. Questo ci dà una misura di ciò che sarebbe stata la storia del Cristianesimo in un impero romano massenziano: le varie sette avrebbero continuato a esistere, senza che fosse forzata da parte dello Stato l’imposizione di un credo su tutti gli altri, dichiarati eretici e perseguitati.
Il cristianesimo sarebbe stato inserito nella pax deorum, quindi condividendo tutti i diritti di religio licita delle altre religioni dell’impero, ma al contempo senza godere di alcun privilegio, in contrasto radicale con quelle che saranno invece le politiche dei costantinidi.