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NeXT Hyper ObscureArchivio per ottobre 9, 2020
Fuori dal tuo continuum
La coscienza con cui ti esponi alle invettive gratuite nei tuoi confronti si manifesta con piccoli sorrisi, ghigni di una rivalsa che non tarderà a uscire fuori dal tuo continuum.
L’ipotesi del tempo fantasma | OggiScienza
Su OggiScienza la segnalazione di una strampalata teoria riguardo un certo periodo storico, che si sostiene essere stato aggiunto arbitrariamente per introdurre fatti storici in realtà mai avvenuti. Vi lascio alle note dell’articolo, ombre di teorie riconducibili al background pseudoscientifico che circolavano in Germania a cavallo del 1800-1900, prima dell’avvento del nazismo…
Secondo una teoria proposta in tempi relativamente recenti, il periodo compreso tra il 614 e il 911 d.C. sarebbe stato inserito in maniera artificiosa nella cronologia degli eventi storici. La storia sarebbe stata riscritta per introdurci un lasso di tempo di ben 297 anni, ricco di fatti che, in base a questa idea, non sarebbero mai accaduti. Oggi vivremmo nel XIX secolo, il Muro di Berlino sarebbe crollato il 9 novembre 1692 e l’attacco alle Torri Gemelle sarebbe avvenuto l’11 settembre 1704. Una simile mistificazione del calendario sarebbe stata opera di Ottone III di Sassonia, imperatore del Sacro romano impero dal 996 al 1002 (secondo la storia ufficiale), assieme a Papa Silvestro II (vissuto fino al 1002) e, con buona probabilità, Costantino VII, Imperatore d’Oriente (905 – 959). I tre autori di questa modifica deliberata avrebbero agito per trovarsi in carica allo scoccare del fatidico anno 1000, indicato come l’inizio del settimo giorno del mondo, in base a un’interpretazione dell’incedere dei sette giorni della creazione.
La formulazione dell’”Ipotesi del tempo fantasma” è merito di Heribert Illig, studioso bavarese nato nel 1947, che a partire dagli anni ‘90 ha pubblicato le sue idee in libri e articoli come “Das erfundene Mittelalter: Die grösste Zeitfälschung der Geschichte” (“Il Medioevo inventato: la più grande falsificazione della storia”) e “Hat Karl der Große je gelebt?” (“Carlo Magno è mai vissuto?”). Nei primi anni della sua carriera da storico, Illig pubblicò varie proposte di revisione della cronologia dell’Antico Egitto e delle epoche preistoriche. Il suo percorso di ricerca fu influenzato dal lavoro di Immanuel Velikovsky, intellettuale secondo cui la Terra avrebbe subito catastrofiche collisioni con altri pianeti (Venere e Marte, nello specifico) nonché promotore di una nuova cronologia degli avvenimenti dell’antico Egitto, della Grecia, di Israele e, in generale, del Vicino Oriente. Heribert Illig fu infatti un membro attivo di un’associazione di studiosi che seguivano le teorie catastrofiste e revisioniste proposte da Velikovsky. Il nome dell’associazione, attiva tra il 1982 e il 1988, era Gesellschaft zur Rekonstruktion der Menschheits und Naturgeschichte (“Società per la ricostruzione delle storia umana e naturale”).
Cluster di esistenza
Stretto nei tuoi meandri creativi ascolti solo i filamenti cognitivi che t’interessano, mostrando all’esterno il cluster che sei.
La casa del sabba: terminate le riprese del primo horror italiano dell’era Covid-19 | HorrorMagazine
Su HorrorMagazine la segnalazione di La casa del sabba, horror italiano girato da… Marco Cerilli.
In questi anni mi sono chiesto che fine avesse fatto Marco di cui, dopo aver girato LaTrentunesimaOra, non avevo più avuto notizie. E quindi sono ben felice di segnalare questo suo primo lungometraggio; vi lascio alle info della notizia e al trailer:
Robert Santana, famoso scrittore italoamericano di romanzi dell’orrore, giunge in Puglia per trascorrere alcuni giorni in una vecchia casa abbandonata vicino al mare. Una fama sinistra aleggia su quei luoghi a causa dei fatti inquietanti accaduti anni prima e di uno strano video che circola in rete. L’agente immobiliare cerca di convincere Robert ad acquistarla, ma lo scrittore vuole trascorrerci dentro solo qualche giorno per trovare la giusta ispirazione. La memoria della casa inizia a manifestarsi con allucinazioni, che lo scrittore annota come spunti per il suo romanzo. Conosce poi alcuni abitanti della zona che gli raccontano la storia di una setta giunta sul posto negli anni Settanta per edificare un tempio dedicato al culto satanico. Lo scrittore, quindi, scoprirà presto che la setta continua a esistere.