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NeXT Hyper ObscureArchivio per aprile 11, 2016
Carrello psichico
11 aprile 2016 alle 21:13 · Archiviato in Cybergoth, Experimental, InnerSpace, Reading and tagged: Interrogazioni sul reale, Ridefinizioni alternative
Rispondo alle perfezioni appese sulle distanze mnemoniche del suolo, quando la differenza si somma alle inerzie metaforiche del tuo carrello psichico d’acquisto.
Lankenauta Vendere un’idea. Il consenso e la politica nell’era Renzi
11 aprile 2016 alle 19:34 · Archiviato in Editoria, Recensioni, Sociale and tagged: Infection, Lankenauta, Liberismo, Matteo Renzi, Wanda Marra
Su Lankenauta la recensione a Vendere un’idea, di Wanda Marra, che analizza l’opera di marketing intrapresa da Matteo Renzi e dalla sua squadra di Governo. Un estratto:
Wanda Marra, l’autrice di “Vendere un’idea”, ha più volte affermato che il suo libro non va inteso come un pamphlet contro Matteo Renzi, che pure è il più noto venditore d’Italia; semmai come un’inchiesta su come si costruisce il consenso intorno ad un leader, mobilitando specialisti di diverse discipline: comunicazione, moda, psicologia, sceneggiatura, marketing, storytelling, fotografia, giornalismo. Se è vero che “Vendere un’idea” si avvale di innumerevoli citazioni e interviste a illustri studiosi e noti professionisti del marketing, va detto che, in ogni caso, il nostro ducetto di Rignano ne esce molto male. Il “brand” Matteo è preso ad esempio di un nuovo modo di fare politica, più evoluto rispetto le televendite berlusconiane degli anni ’90; ma, agli occhi di molti di noi, queste fiabe politiche dispensate con abbondanza di tecnologia potranno apparire molto sconfortanti.
Significativo, da incorniciare, questo passo:
“Il consumismo è un’economia basata sull’inganno, sull’esagerazione e sullo spreco. L’accumularsi di aspettative deluse è accompagnato dalle masse crescenti di aspettative scartate […] La sindrome consumista si basa sulla velocità, sull’eccesso e sullo scarto”.
Siamo compresi e compressi all’interno di una strategia ed esigenza che cerca solo di vendere, e ciò ha come risvolto la devastante perversione di dover inventare idee sempre nuove per espandere il Mercato, dove alla fine il Liberismo mangerà se stesso.
L’essere inerziale
11 aprile 2016 alle 15:40 · Archiviato in Connettivismo, Cybergoth, Experimental, InnerSpace, Surrealtà and tagged: Interrogazioni sul reale, Luce oscura, Olosensorialità, Ridefinizioni alternative
Lasciando coltivare le particolarità intrinseche del suono mi raccolgo sulle perfezioni stilistiche del tuo complessivo essere inerziale.
Come scomparire
11 aprile 2016 alle 12:40 · Archiviato in Experimental, InnerSpace, Oscurità, Reading, Scrittura, Surrealtà and tagged: Ciampino, Impero Connettivo, Interrogazioni sul reale, Luce oscura, My continuum, Ridefinizioni alternative, Separazione
Il desiderio di fuggire lontano, via dal proprio sé, in alternanza finale che conclude la soluzione della continuità.
Re-Act: strumenti per la riattivazione urbana | PEJA
11 aprile 2016 alle 08:15 · Archiviato in Accadimenti, Creatività, Experimental, Presentazioni, Sociale and tagged: Architettura, D Editore, Emmanuele Pilia, Transumanesimo
Segnalazione per domani 12 aprile, Emmanuele “Peja” Pilia e la sua Deleyva Editore, alle ore 18:30 presenterà presso la sede di Fondazione Exclusiva a Roma (Via Giovanni da Castel Bolognese, 81) l’evento Re-Act. Tools for urban re-activation, sul tema della riattivazione di spazi urbani.
L’evento prende spunto dalla pubblicazione dell’omonimo libro (che potete trovarlo qui) coinvolgendo attori ed esperti attivi nelle dinamiche legate alla riattivazione, raccogliendoli intorno ad una tavola rotonda per parlarci delle azioni dirette che svolgono.L’incontro con uno degli autori, Gianpiero Venturini, vuole essere un’occasione per riflettere sui processi di riattivazione di spazi urbani dismessi i quali, attraverso azioni spontanee o programmate, restituiscono alla città un plusvalore sociale ed economico.In Europa il tema della riattivazione urbana sta diventando sempre più rilevante e numerosi sono gli interventi che dichiarano un cambiamento radicale nel modo di usare, e quindi di fare nella città. Cittadini ed esperti muovono azioni che rappresentano esperienze utili a costruire una cassetta degli attrezzi della riattivazione.