HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per marzo 19, 2019
Christian Death – Electra Descending (Live – 1984)
Immagini di repertorio, di una bellezza oscura senza paragoni: Rozz Williams e i Christian Death dell’84 impegnati in un live, abissi di gothic disegnati in caverne di polvere nera, mai più il sole.
Nonostante tutto
Distratto dalle estensioni degli abissi siderali, provo comunque a delineare la costrizione dei ricordi, la complessità del reale, la fedeltà del nuovo patto con le percezioni.
I Miti di Cthulhu: in arrivo il volume sui precursori e continuatori dei miti
Su HorrorMagazine la segnalazione del prossimo arrivo in libreria di I Miti di Cthulhu, tomo Mondadori dedicato al Solitario e ai suoi precursori ed eredi, visto che la caratteristica della pubblicazione è proprio l’indagine sul prima, durante e dopo Lovecraft.
Molti i nomi coinvolti nel volume, tra questi cito liberamente E.A. Poe, Ambrose Bierce, Algernon Blackwood, Arthur Machen, Lovecraft stesso, Clark Ashton Smith, Robert Bloch, Ramsey Campbell, Colin Wilson, Giulio Leoni, Errico Passaro e tanti altri; un libro imperdibile, da avere senza se e senza ma.
Filmhorror.com – Alessandro Forlani inaugura la collana Heroic Fantasy Italia!
Su FilmHorror la segnalazione di La scure e i sepolcri, nuovo lavoro di Alessandro Forlani di cui incollo la quarta:
“Non ci sono tenebre tanto fitte che un’ascia ben affilata non possa tagliare in due.”
Thanatolia: il continente-necropoli dove la negromanzia è legge e i cui sepolcri custodiscono favolosi tesori. Malqvist, valoroso guerriero ridotto a tombarolo, leale, sfortunato, diffidente di qualsiasi forma di magia, si trova a misurarsi con entità aliene, demoni, mostri antropofagi e subdoli stregoni. Attorno a lui una folla di personaggi, mercanti senza scrupoli, cinici avventurieri, fanciulle in pericolo ma soprattutto pericolose, combattenti abbrutiti e prostitute generose, che Alessandro Forlani ritrae, vividi e indimenticabili, con la sua prosa fantasiosa e inventiva.
Conoscendo la qualità che normalmente sforna Alessandro, credo sia un altro dei volumi imperdibili per il cultore del fantastico: edotore DelosDigital, whatelse?
Lankenauta | Magniverne
Su Lankenauta la recensione a Maginverne, la raccolta di racconti weird scritta da Maurizio Cometto. Un estratto:
Quella di Magniverne è una provincia piemontese dall’aspetto fiabesco, seppur molto vicina alla grande città, che nasconde un lato oscuro di cui gli abitanti, per lo più omertosi, sono spesso consapevoli, ma che solo i bambini, col loro sguardo vergine ed ingenuo, riescono a rivelare, non avendo ancora ricacciato le paure collettive nelle profondità del loro inconscio. Oscurità e misteri, sullo sfondo di incombenti e mostruosi doppelgänger, che mostrano il loro fulcro e la loro genesi in luoghi ricorrenti, a volte innominabili e proibiti, a volte del tutto evidenti, elementi imprescindibili del paesaggio di Magniverne: il già citato e onnipresente fiume Labironte (forse una voluta somiglianza con l’infernale Acheronte?), i rifugi nelle oscurità del bosco, il vecchio mulino, che le dicerie di paese vogliono volta volta infestato di fantasmi, ma probabilmente luogo dove si manifestano creature e realtà molto più terrificanti e definitive a confronto dei più rassicuranti spettri. Intendiamoci, i racconti di Cometto presenti in “Magniverne” – “Il costruttore di biciclette”, “L’uomo invisibile”, “Magniverne sommersa”, “Via da Magniverne”, “Un ragazzo solitario”, “Ritorno a Magniverne” – non seguono sempre uno schema prestabilito, e da questo punto di vista viene meno il rischio della monotonia. Se in alcuni scritti l’atmosfera fiabesca la fa da padrone, in presenza di protagonisti appena adolescenti, circondati loro malgrado da realtà soprannaturali e da irrisolto mistero, in altri scritti l’infanzia e la giovinezza, col loro carico di angoscia e di rimorsi, rappresentano storie di un passato che riemerge nonostante i tentativi di rimozione e con evidenti effetti da incubo.
Un’antologia che crediamo sarà apprezzata e che confermerà ancora volta l’importanza di uno scrittore che, forse a causa di un genere poco considerato e soprattutto ancora poco compreso dalle grandi case editrici, meriterebbe ben altra considerazione.